Il testimone di un incidente stradale ha un ruolo chiave, soprattutto se a seguito di un sinistro non sono intervenute le Autorità competenti. Infatti in casi del genere la dichiarazione di testimonianza di uno o più testimoni potrebbe rivelarsi determinante soprattutto per la parte lesa, favorendo il rimborso assicurativo.

La nuova Legge sulla Concorrenza, approvato il 2 agosto 2017, ha stabilito che nel caso di incidenti stradali senza feriti (con danni solo alle cose), l’automobilista che chiede il risarcimento alla propria assicurazione ha l’obbligo di indicare i testimoni sin dalla denuncia di sinistro. Se non lo fa con la denuncia e la richiesta di risarcimento, la stessa assicurazione ha l’obbligo di comunicarglielo con una lettera raccomandata con avviso di ricevimento da spedirgli entro 60 giorni dalla denuncia del sinistro; l’assicurato deve rispondere nei 60 giorni successivi specificando i nomi e le generalità di coloro che hanno assistito al sinistro e che sono in grado di testimoniare (anche in causa) sulle modalità dello scontro. Inoltre anche l’impresa di assicurazione deve procedere a sua volta all’individuazione e alla comunicazione di eventuali ulteriori testimoni entro il termine di sessanta giorni perché l’identificazione avvenuta successivamente comporta l’inammissibilità della prova testimoniale.

Solo i testimoni che sono stati identificati e segnalati seguendo tale procedura potranno essere chiamati, in un successivo giudizio civile, davanti al giudice a confermare la versione dell’assicurato; in caso contrario l’assicurato incidentato perde il diritto alla prova testimoniale, fatto salvo quanto risulta dai verbali degli agenti di polizia intervenuti sul luogo dell’incidente. Ma se l’identificazione tempestiva si rivela impossibile, il giudice può comunque disporre l’audizione di testimoni.

Tali nuove regole non si applicano al caso di incidente stradale con feriti. Ciò vuol dire che, in tali casi, il nome dei testimoni può essere indicato anche successivamente e, ad esempio, quando la causa è già iniziata. E ciò perché quando uno dei conducenti ha subito un trauma fisico, la sua lucidità nella ricerca dei testimoni al momento stesso del sinistro potrebbe venir meno. Invece, in tutti gli altri casi in cui l’incidente stradale abbia comportato solo danni alle automobili, l’assicurato che intende ottenere il risarcimento dall’assicurazione deve, nell’immediatezza, ricercare il nome dei testimoni e il loro recapito per poterli poi citare in giudizio.

In capo hai testimoni vi è il divieto di testimoniare per più di tre volte in cinque anni. Se in cinque anni consecutivi una persona ha testimoniato in almeno tre cause civili per incidenti stradali, il giudice trasmetterà il suo nominativo alla Procura della Repubblica per eventuali accertamenti relativi al reato di falsa testimonianza. Ciò per evitare il ricorso ai testimoni falsi.

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Sono un imprenditore professionista nel risarcimento danni il punto di riferimento per chi vuol far valere i propri diritti ed ottenere il giusto risarcimento. Ho assistito migliaia di persone vittime di incidenti stradali e di errori sanitari, oltre che familiari di persone decedute a causa di eventi mortali. Sono fondatore del marchio Legal Insurance con il quale formo in tutta Italia nuovi esperti nel settore risarcimenti, attraverso corsi dal vivo e affiancamento personalizzato. Dalla mia esperienza sul risarcimento danni nasce IML Istituto Medico Legale per fornire a studi legali e patrocinatori stragiudiziali una consulenza medico legale che garantisce il risultato che viene riportato in perizia. Sono inoltre Executive Director di BNI Abruzzo. BNI è la più grande organizzazione al mondo di scambio referenze che ha come principale valore il Givers Gain. La mia missione personale e professionale è aiutare le persone ad ottenere il giusto risarcimento attraverso una gestione consapevole e professionale dell'evento dannoso e gli imprenditori a creare un economia collaborativa.

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