L’incidente in autostrada è un’eventualità per nulla piacevole. Quando la si vive, se si subiscono danni, è naturale domandarsi quali siano i passi da seguire per chiedere un risarcimento. Per aiutarti a capire meglio la situazione, abbiamo deciso di creare la guida che puoi leggere qui sotto.

Incidente in autostrada: quando si può chiedere il risarcimento?

Per cominciare, bisogna mettere in chiaro le cose. In caso di incidente in autostrada, il risarcimento si può richiedere solo in alcuni casi molto specifici. Deve sussistere almeno una delle seguenti condizioni:

  • Asfalto dissestato
  • Presenza di una o più fosse
  • Presenza di pneumatici abbandonati sul percorso autostradale

Nella maggior parte dei casi, gli incidenti non legati a consumo di sostanze stupefacenti o a colpi di sonno capitano per via delle cattive condizioni dell’asfalto. In questo frangente specifico, la responsabilità è della società Autostrade per l’Italia.

Come chiedere un risarcimento ad Autostrade per l’Italia

In caso di incidente in autostrada causato dalle cattive condizioni del manto stradale, la responsabilità oggettiva è in capo ad Autostrade per l’Italia. Questa società ha obblighi che vengono meno solo in situazioni molto particolare, ossia quando si ci rende conto che l’incidente è stato causato da un evento fortuito e imprevedibile.

Giusto per fare due esempi, ricordiamo i terremoti e i fulmini.

In casi differenti, ribadiamo, la società è obbligata a risarcire. Per presentare la richiesta, è necessario innanzitutto inviare l’istanza formale tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o messaggio tramite posta elettronica certificata. Può capitare, però, che la richiesta in questione non venga presa in considerazione. Cosa fare in questi casi? Il primo passo da fare consiste nel compilare il modulo per la richiesta di conciliazione (allegato B) e inviarlo tramite posta elettronica a conciliazione@autostrade.it. Si può anche mandare tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:

Autostrade per l’Italia Ufficio di Conciliazione – Via Bergamini 50 – 00159 Roma

 

Essenziale in questi casi è inviare la documentazione completa. Non basta assolutamente il modulo compilato. La richiesta, infatti, deve essere accompagnata dal reclamo inviato ad Autostrade per l’Italia. Ovviamente bisognerà specificare anche i seguenti dati:

  • Generalità del danneggiato o del soggetto richiedente il risarcimento;
  • Contesto in cui è avvenuto il sinistro;
  • Dinamica del sinistro;
  • Entità e tipologia dei danni subiti con documentazione degli stessi;
  • Nomi dei testimoni.

Fondamentale è indicare se sul luogo dell’incidente è intervenuto del personale sanitario o l’autorità di pubblica sicurezza.

A questo punto, bisogna attendere la risposta da parte di Autostrade per l’Italia, che ha la possibilità di proporre un risarcimento. Il danneggiato può accettarlo o meno. Nel secondo caso, è fondamentale rivolgersi a un avvocato o a un professionista specializzato nel campo dei risarcimento (clicca qui per contattarci).

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About the author

Sono un imprenditore professionista nel risarcimento danni il punto di riferimento per chi vuol far valere i propri diritti ed ottenere il giusto risarcimento. Ho assistito migliaia di persone vittime di incidenti stradali e di errori sanitari, oltre che familiari di persone decedute a causa di eventi mortali. Sono fondatore del marchio Legal Insurance con il quale formo in tutta Italia nuovi esperti nel settore risarcimenti, attraverso corsi dal vivo e affiancamento personalizzato. Dalla mia esperienza sul risarcimento danni nasce IML Istituto Medico Legale per fornire a studi legali e patrocinatori stragiudiziali una consulenza medico legale che garantisce il risultato che viene riportato in perizia. Sono inoltre Executive Director di BNI Abruzzo. BNI è la più grande organizzazione al mondo di scambio referenze che ha come principale valore il Givers Gain. La mia missione personale e professionale è aiutare le persone ad ottenere il giusto risarcimento attraverso una gestione consapevole e professionale dell'evento dannoso e gli imprenditori a creare un economia collaborativa.

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