Nel 2017 sono avvenuti 2.946 incidenti stradali che hanno causato la morte di 69 persone e il ferimento di altre 4.395.
Diminuiscono le morti e i ferimenti dal 2016, ma aumenta il numero dei pedoni feriti

 

In calo, rispetto al 2016, il numero di morti e feriti sulle strade abruzzesi secondo l’Istat; una buona notizia che arriva dai rilevamenti relativi all’anno 2017, che però segnalano anche un altro dato sconcertante: l’incidenza di pedoni deceduti è cresciuta più in Abruzzo (da 12,7% a 15,9%) rispetto al resto d’Italia (da 15,1% a 17,8%)
Diminuiscono invece i numeri dei soggetti vittime di incidente vulnerabili per età, quali anziani, bambini e ragazzi ( 43,5% contro 45,2% della media nazionale) e delle vittime vulnerabili in base al ruolo che hanno avuto nell’incidente (conducenti/ passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni).

Il dato è probabilmente riconducibile al fatto che i programmi d’azione europei messi in campo per la sicurezza stradale, per i decenni 2001-2010 e 2011-2020, tra gli obiettivi principali hanno il dimezzamento dei morti per incidente stradale con una particolare attenzione, nel decennio in corso, agli utenti vulnerabili. Così in Abruzzo sono diminuiti sia gli incidenti (-3,0%) che i feriti (-4,1%), in misura superiore ai dati nazionali.

Il rischio rimane comunque alto, specie in alcune zone abruzzesi, come ad esempio lungo la costa e nei capoluoghi di provincia.
Molto pericolosa rimane ad esempio la SS 153 della Valle del Tirino o la SS 650 Fondo Valle del Trigno. L’indice di mortalità cresce a L’Aquila, dove si passa dalle 17 vittime del 2016 alle 22 del 2017.

 

Quali le cause principali degli incidenti stradali abruzzesi?

Mancata precedenza, guida distratta e superamento del limite di velocità hanno causato nel 2017 il 39% degli incidenti stradali. In particolare, se si considerano soltanto le strade extraurbane, la guida distratta ha causato il 18% delle vittime totali, per la maggiore conducenti over 64.
I pedoni rappresentano il 15,9% dei deceduti e il 7% dei feriti. L’81% dei pedoni rimasti vittima di incidente stradale appartiene alla classe di età 65+ mentre il 61,8% dei pedoni feriti ha più di 44 anni.

 

In quali casi il pedone ferito non può richiedere il risarcimento per intero?

Preso atto dei dati, è bene conoscere in che misura il danno al pedone possa essere risarcito.
In linee generali è obbligatorio per pedoni, per attraversare la carreggiata, servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o sono distanti, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l’attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri.
Se questo non avviene, specie nel caso in cui ci sia un concorso di colpa da parte del pedone, ossia quando l’attraversamento avviene al di fuori delle strisce pedonali senza dare la precedenza ai veicoli che sopraggiungono, per stabilire la totale colpevolezza dell’automobilista diventano fondamentali gli elementi di prova: dinamica dell’incidente, testimoni, dichiarazioni delle due parti.
Se non si hanno sufficienti elementi di prova, la questione si complica ulteriormente, ed è bene consultare un’agenzia specializzata nel risarcimento del danno da sinistri stradali, che sappia indirizzare la parte lesa alla soluzione più rapida ed efficace del contenzioso.

 

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About the author

Sono un imprenditore professionista nel risarcimento danni il punto di riferimento per chi vuol far valere i propri diritti ed ottenere il giusto risarcimento. Ho assistito migliaia di persone vittime di incidenti stradali e di errori sanitari, oltre che familiari di persone decedute a causa di eventi mortali. Sono fondatore del marchio Legal Insurance con il quale formo in tutta Italia nuovi esperti nel settore risarcimenti, attraverso corsi dal vivo e affiancamento personalizzato. Dalla mia esperienza sul risarcimento danni nasce IML Istituto Medico Legale per fornire a studi legali e patrocinatori stragiudiziali una consulenza medico legale che garantisce il risultato che viene riportato in perizia. Sono inoltre Executive Director di BNI Abruzzo. BNI è la più grande organizzazione al mondo di scambio referenze che ha come principale valore il Givers Gain. La mia missione personale e professionale è aiutare le persone ad ottenere il giusto risarcimento attraverso una gestione consapevole e professionale dell'evento dannoso e gli imprenditori a creare un economia collaborativa.

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