49.441, per l’esattezza, gli incidenti stradali censiti in Italia nel 2017 causati dall’uso dello smartphone durante la guida, di cui 1.569 mortali
Ha senso morire per non rimandare una telefonata, o la risposta a un messaggio Whatsapp? O peggio ancora causare il decesso di qualche persona innocente che per caso si trova nella nostra traiettoria? Chiunque risponderebbe di no, ma i dati suggeriscono ben altro.
Nei titoli abbiamo riportato l’agghiacciante cifra di incidenti stradali causati dall’uso improprio del cellulare durante la guida, che lascia basito anche il primo dirigente della Polizia di Stato, Sandro Puccia, che in un’intervista rilasciata a Fanpage dichiara:
“Tutti sanno che andare contromano in autostrada è un pericolo mortale, in pochi capiscono che usare il telefonino per mandare un messaggio o controllare l’e-mail è come guidare bendati, per questo servirebbero sanzioni più pesanti, a scopo educativo, per far percepire la pericolosità di queste condotte”
Come dargli torto? Molto sensibile a questa tematica si è rivelato, ad esempio, il comune di Chieti che a Luglio 2018 ha intensificato i controlli, aggiungendo alle pattuglie anche agenti in borghese. Parola d’ordine “tolleranza zero” nei confronti di tutti gli automobilisti che a causa di alcune condotte di guida pericolosissime (eccessi di velocità e distrazione) mettono in costante pericolo la propria e altrui incolumità. Nonostante la guida con il cellulare in mano preveda una sanzione di 161 euro e la perdita di 5 punti della patente, con ritiro in caso di recidiva, a Chieti sono state ben 550 le infrazioni contestate dalla Polstrada di Chieti da inizio anno, 28 solo nei primi 15 giorni del mese di luglio.
Di fronte a questi dati, è legittimo chiedersi: e se la vittima fossi io? Come fare e quale tipo di risarcimento devo chiedere?
Risarcimento per vittime di incidente stradale causato da smartphone: capiamo di più…
È bene sapere, come dicevamo già tempo fa in un articolo approfondito riguardante concetto e classificazione dell’incidente stradale, quando si ha a che fare con la valutazione di un danno da incidente stradale è necessario partire da tre punti: l’imputabilità del conducente della vettura, il dolo e la colpa.
Nel caso di un incidente stradale causato da un conducente distratto dal telefonino, è fuor di dubbio la colpa. A quel punto occorre che siano definiti i parametri del danno subìto: mezzo danneggiato, danno alla persona (invalidità assoluta temporanea, invalidità permanente o morte).
Il danneggiato potrebbe essere infatti il conducente di un’auto, o perché no il passeggero o ancora un pedone. Potrebbe esserci concorso di colpa del danneggiato, oppure no quindi il diritto a un risarcimento totale; tutto dipende come vedete da una grande varietà di fattori. Quel che è certo è che nella quasi totalità dei casi, è bene conoscere approfonditamente la materia di queste variabili, in modo da ricevere il massimo risarcimento possibile stabilito dalla legge. Trattandosi di una materia complessa, è sempre consigliabile rivolgersi a un consulente di tutela e risarcimento, che certamente aiuterà a ottenere il giusto in base al danno subìto.