La bicicletta e la moto sono due mezzi di trasporto molto amati, specie nelle stagioni calde, per la loro praticità. La bicicletta è sana, ecologica e pratica; la moto è rapida, oltre a rappresentare uno status symbol. Purtroppo però, la negligenza sia dei ciclisti che dei centauri, o anche più spesso degli automobilisti distratti, causa incidenti stradali anche gravi. Cosa fare in questo caso per essere risarciti?

Le statistiche

Le cause più comuni di lesioni per questo tipo di incidenti sono:

  • Il veicolo sterzando a destra taglia la strada al mezzo a due ruote.
  • Il veicolo che tampona il mezzo a due ruote durante una manovra.
  • Il guidatore del mezzo a due ruote che taglia la strada al veicolo.

Per gli incidenti in bicicletta, le statistiche riferiscono che nel 29% dei casi, a causare il sinistro è la collisione con un veicolo, nel 17% la caduta dal mezzo, provocata specie tra i bambini, dallo spavento preso per una manovra di un’auto che sopraggiunga o da altri ciclisti. Nel 13% dei casi sono le buche, i detriti o altri ostacoli non rimossi dalla strada a far cadere il ciclista. Nel 7% dei sinistri, sono coinvolti due ciclisti o un ciclista e un pedone, mentre nel 4% il il sinistro è causato da un cane.

Per quanto riguarda gli incidenti in moto, le cause principali sono il superamento dei limiti di velocità (2.843.552, +6,9%), seguita dall’inosservanza del rispetto della segnaletica (391.369, +7,8%).

Cosa fare in caso di incidente in bicicletta

La prima cosa da sapere è che, dato che la bicicletta è un mezzo sprovvisto di motore, non è prevista la compilazione del modulo di constatazione amichevole.

I riferimenti legislativi si troveranno nell’articolo 143 del Codice delle Assicurazioni, secondo il quale “nel caso di sinistro avvenuto tra veicoli a motore per i quali vi sia obbligo di assicurazione i conducenti dei veicoli coinvolti sono tenuti a denunciare il sinistro alla propria impresa di assicurazione, avvalendosi del modulo fornito dalla medesima”.

Cosa fare allora?

Il ciclista dovrà ricorrere alla procedura di risarcimento ordinario, rivolgendosi cioè alla compagnia assicurativa di colui che gli ha arrecato il danno, redigendo una lettera di richiesta di risarcimento danniindirizzata direttamente alla RC Auto del danneggiante, per ottenere il risarcimento in tempi più rapidi dato che in fin dei conti è proprio la compagnia assicurativa a doversi fare carico dei danni.

Cosa fare in caso di incidente in moto

I danni patiti dal motociclista che possono essere oggetto di richiesta di risarcimento sono essenzialmente di due tipi:

  • patrimoniali:  rientra in questa categoria di danni l’eventualità in cui venga intaccata la sfera economica e reddituale del danneggiato (riparazione del mezzo, spese di cura per le lesioni patite, giorni di lavoro persi, ecc.);
  • non patrimoniali: ossia le lesioni all’ integrità psicofisica, tra cui il danno biologico (espresso in percentuali di invalidità permanente o periodi di tempo di inabilità temporanea) e il danno morale (per l’ansia e la sofferenza patita), oltre  al danno esistenziale (per la modifica in negativo delle proprie abitudini di vita).

Nel caso in cui si sia vittima di danno patrimoniale a seguito di un sinistro in moto, per ottenere il risarcimento basterà semplicemente conservare tutti gli scontrini e le fatture dei costi sostenuti a causa dell’incidente stradale.

Per liquidare i danni biologici sarà invece necessario effettuare una perizia medico legaleper constatare e certificare le menomazioni subite e il loro impatto temporaneo o permanente sulla salute psichica e fisica.

La richiesta di risarcimento danni, dal 2007, può essere attuata attraverso la procedura di indennizzo diretto(C.A.R.D.)che consente all’assicurato di chiedere il risarcimento direttamente alla propria compagnia assicurativa, previa soddisfazione di alcuni requisiti.

Nel caso in cui i requisiti non fossero soddisfatti, specie in caso di lesioni gravi, sarà necessario ricorrere alla procedura tradizionale, e quindi la richiesta di risarcimento andrà indirizzata alla compagnia assicurativa del veicolo della controparte.

A quel punto la procedura prevede che venga incaricato un perito che farà tutti gli accertamenti sui danni subiti e sulle dinamiche dell’incidente e successivamente verrà offerta una somma a titolo di risarcimento.

Ma siamo davvero sicuri che il risarcimento offerto, sia in caso di risarcimento di sinistro in bici che in moto, sia il massimo che avremmo potuto ottenere?

Come in tutte le circostanze in cui non ci si affida a un professionista, la risposta è indubbiamente no.

Vi è una vastissima casistica di danni patrimoniali e non che è praticamente impossibile da conoscere per un non addetto ai lavori, quindi conviene sempre affidarsi a un team esperto (medico legale e visite mediche specialistiche, centri di riabilitazione, anticipo di eventuali spese funerarie, supporto psicologico e consulenza dal punto di vista legale), che garantisca di ottenere il massimo del risarcimento.

Fare tutto questo da soli richiederebbe un grosso dispendio economico e di energie. Per questo motivo ci mettiamo a vostra completa disposizione per offrirvi questi servizi in maniera rapida, con costi contenuti, e soprattutto efficace.

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About the author

Sono un imprenditore professionista nel risarcimento danni il punto di riferimento per chi vuol far valere i propri diritti ed ottenere il giusto risarcimento. Ho assistito migliaia di persone vittime di incidenti stradali e di errori sanitari, oltre che familiari di persone decedute a causa di eventi mortali. Sono fondatore del marchio Legal Insurance con il quale formo in tutta Italia nuovi esperti nel settore risarcimenti, attraverso corsi dal vivo e affiancamento personalizzato. Dalla mia esperienza sul risarcimento danni nasce IML Istituto Medico Legale per fornire a studi legali e patrocinatori stragiudiziali una consulenza medico legale che garantisce il risultato che viene riportato in perizia. Sono inoltre Executive Director di BNI Abruzzo. BNI è la più grande organizzazione al mondo di scambio referenze che ha come principale valore il Givers Gain. La mia missione personale e professionale è aiutare le persone ad ottenere il giusto risarcimento attraverso una gestione consapevole e professionale dell'evento dannoso e gli imprenditori a creare un economia collaborativa.

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