Nel 2018 oltre 6000 le morti causate da infezioni contratte in ospedale in Italia, il 5% delle quali durante una degenza
Le infezioni nosocomiali (o infezioni ospedaliere) contratte presso le strutture sanitarie sono davvero un grosso problema in Italia ed Europa;
solo in Italia i dati del 2018 dicono che più di 6000 pazienti decedono per aver contratto un’infezione in ospedale.
Il 5% dei pazienti contrae infezioni durante la degenza a causa di una non osservanza da parte dell’ospedale delle norme igieniche fondamentali.
Questi dati allarmanti ci spingono a voler approfondire la questione, specie per quel che riguarda l’aspetto di tutela e risarcimento danni per un’infezione ospedaliera, che non di rado causa persino la morte del paziente.
Quando è possibile parlare di infezione ospedaliera?
È necessario, perché si possa parlare di infezione ospedaliera, che questa non fosse presente o in incubazione al momento dell’ingresso del paziente nella struttura sanitaria e che quindi tale complicanza si sia sviluppata durante la degenza o dopo la dimissione. L’infezione nosocomiale, per altro, non solo può prolungare la durata del ricovero, complicando ulteriormente il decorso clinico del paziente che si trova in ospedale per altra causa, ma può aumentare anche il rischio di mortalità del malato colpito.
Nella pratica ciò che succede è che si viene ricoverati per un male, ma le scarse condizioni igieniche delle attrezzature e dell’ospedale tutto, compromettono ulteriormente la salute del paziente, portandolo alla morte nei casi più sfortunati.
La responsabilità della struttura sanitaria
In ambito medico legale, la responsabilità degli ospedali è circoscritta; i fattori di cui si tiene conto nella perizia sono:
- insufficienza delle misure sanitarie disponibili
- difficoltà che incontra la struttura sanitaria nel dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare la comparsa delle infezioni nosocomiali e quindi malasanità nella struttura stessa.
L’ospedale sarà poi tenuto ad adottare dei protocolli interni atti proprio a evitare l’insorgenza di infezioni attraverso l’elezione di un comitato apposito, che vigili sulla corretta applicazione degli stessi, oltre che di aggiornare continuamente il personale.
Questo comitato, poi, dovrà dimostrare la corretta e concreta applicazione di suddette attività di prevenzione, che viene resa nota attraverso la compilazione di appositi registri in cui si segneranno le procedure svolte.
Uno staff completo di medico legale dalla tua parte
Capirai bene che in questo caso un semplice avvocato non basterà; quel che ti serve è uno staff di consulenza che collabori anche con medici legali capaci di dimostrare le inadempienze di cui sopra.
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- Valutazione della responsabilità medica e prima consulenza senza anticipo di spese, anche per i casi in cui non si riscontri alcuna responsabilità.
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